mendicamòr

e giunse il bipede
al cospetto del Grande Leopardo

"vedi, io sono un uomo..."

gli disse

"...e mendico amore"

il felino lo sbranò all'istante
e con ardore.

l'oggetta

"ecco questa ti farà male
tieni prendila è tua
per te sola sarà essa piacere"

lama la lingua passava
un treno nell'orbita.

stupefazia

e disse il fanciullo
all'irsuto gerarca

"ora sì, son diventato grande, sì
ora guadagno i soldi da me
per comprar mia la dopa"

e a lui il gerarca

"t'auguro che quella dopa non sia femmina
come questa formica ch'ora scende il mio fianco"

e lì rimasero, stupefatti.

amarognata

cresce il deserto

è sulla pelle

nel sudore d'un dolciastro odore.



cresce il deserto

io assieme a lui

sabbia matriarcale.

corpomorbo

il morbo si fa il corpo
il corpo si fa il morbo

gemelli

Nevro
versus
Astenìa

il filtro ora è quieto.

adesso corri a fare il bagno nel fiume
sento odore di uomo nell'aria.

vai fuggi via
tu, topo

e invoca nell'acqua
gli dei dell'erba.

beltà d'obici

falcate polvere spari

martelli su chiodi battenti

dispar'irruzioni

avevo tre insetti sulle mura

uno vola uno salta

uno m'ha abbandonato

è sempre l'uno che regge il due

matematicamente corrotto

sei ancora lì?

intro alla deriva

...certo
nella testa munnizza
quest'obolo tastante
uno sparo tra la schiuma
azione non crea che residuo
borbeggia nell'infiltrato respiro
ecco son veleno
e di veleno mi nutro
sorseggia questo sangue
e stai a sentire...