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"ecco questa ti farà male
tieni prendila è tua
per te sola sarà essa piacere"
lama la lingua passava
un treno nell'orbita.
e disse il fanciullo all'irsuto gerarca "ora sì, son diventato grande, sì ora guadagno i soldi da me per comprar mia la dopa" e a lui il gerarca "t'auguro che quella dopa non sia femmina come questa formica ch'ora scende il mio fianco" e lì rimasero, stupefatti.

cresce il deserto
è sulla pelle
nel sudore d'un dolciastro odore.
cresce il deserto
io assieme a lui
sabbia matriarcale.
il morbo si fa il corpo
il corpo si fa il morbo
gemelli
Nevro
versus
Astenìa
il filtro ora è quieto.
adesso corri a fare il bagno nel fiume
sento odore di uomo nell'aria.
vai fuggi via
tu, topo
e invoca nell'acqua
gli dei dell'erba.
falcate polvere spari
martelli su chiodi battenti
dispar'irruzioni
avevo tre insetti sulle mura
uno vola uno salta
uno m'ha abbandonato
è sempre l'uno che regge il due
matematicamente corrotto
sei ancora lì?

...certo
nella testa munnizza
quest'obolo tastante
uno sparo tra la schiuma
azione non crea che residuo
borbeggia nell'infiltrato respiro
ecco son veleno
e di veleno mi nutro
sorseggia questo sangue
e stai a sentire...
...credo di aver aperto involontariamente un blog...
...minchia...ora mi dovrò pure trovare qualche stronzata da scrivere...
...e soprattutto qualche coglione che mi legge...
...ma al di là di tutto...
...un faccia di merda che scrive...
...e non sarà compiacente...